Le società Benefit sono una particolare forma giuridica di impresa nate con l’obiettivo di combinare la creazione di valore economico con la realizzazione di un impatto sociale e ambientale positivo.
Superando la tradizionale visione aziendale finalizzata al puro profitto, le società Benefit si pongono l’obiettivo di bilanciare gli interessi degli azionisti garantendo un interesse pubblico e sociale e facendo quindi emergere un approccio nuovo e innovativo al business.
Le società Benefit in Italia
Le società Benefit nascono negli Stati uniti nel 2010 e si diffondono con normative diverse in diversi paesi al fine di affrontare le sfide sociali e ambientali che le tradizionali imprese capitalistici spesso ignorano o, peggio ancora, contribuiscono ad aggravare.
Vengono introdotte in Italia dalla Legge di Stabilità 2016 (Legge n. 208/2015) che, al comma 376 dell’art. 1, cita:
“Le disposizioni previste dai commi dal presente al comma 382 hanno lo scopo di promuovere la costituzione e favorire la diffusione di società, di seguito denominate «società benefit», che nell’esercizio di una attività economica, oltre allo scopo di dividerne gli utili, perseguono una o più finalità di beneficio comune e operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interesse.”
Cos’è il Beneficio Comune?
Le società Benefit sono quindi legate al concetto di Beneficio Comune. Di cosa si tratta, quindi? Per Beneficio Comune si intende il raggiungimento dell’attività economica garantendo comunque degli effetti positivi, o la riduzione di effetti negativi, negli ambiti culturali, sociali e ambientali.
Le società Benefit, che non costituiscono un genere autonomo di società ma appartengono alle società tipiche disciplinate dai Titoli V e VI del Libro V del C.C., affermano la loro “scelta benefica”, indicando nell’oggetto sociale le finalità benefiche che si vogliono perseguire e quali attività sociali andranno ad impattare.
Obblighi e responsabilità per le società Benefit
A differenza delle classiche forme societarie, le società Benefit sono chiamate a osservare alcuni obblighi e responsabilità: vediamo quali sono.
Indicare le finalità di beneficio comune da perseguire
Come indicato dal comma 379 dell’art. 1 Legge 208/2015, la società Benefit “deve indicare, nell’ambito del proprio oggetto sociale, le finalità specifiche di beneficio comune che intende perseguire”. Diventa quindi necessaria la modifica dello statuto da parte del notaio e, a seguito di questa, la società può fregiarsi accanto alla denominazione sociale delle parole “società Benefit” o della sola abbreviazione “SB”.
Nomina del responsabile dell’impatto
Al momento della costituzione di questo tipo di società, è necessaria la nomina del responsabile dell’impatto, ovvero di un responsabile dell’ambito benefit, inserito nell’organigramma aziendale, che possa garantire e assicurare che la società persegua il proprio scopo di beneficio comune.
Anche l’organo di controllo della società è chiamato a valutare la correttezza dell’operato degli amministratori nell’ottica dell’interesse dei soci e delle finalità di beneficio comune.
Bilanciare interesse dei soci e beneficio comune
Le responsabilità della figura del responsabile dell’impatto resta una responsabilità funzionale ordinaria e che non esonera dalla responsabilità gli amministratori e l’organo di controllo, per non aver gestito/vigilato in modo da bilanciare l’interesse dei soci con gli altri interessi di beneficio comune.
Presentare la relazione di impatto
Le società Benefit devono presentare una relazione di impatto da allegare al bilancio della società in modo da pubblicizzare l’impatto della stessa nei confronti del beneficio comune.
Le società che non possono assumere tale qualifica
Non possono assumere la qualifica di società benefit:
- le SRLS, in quanto l’atto costitutivo è redatto con modello standardizzato;
- le Società cooperative sociali e le Imprese Sociali, facendo di fatto capo alla normativa sul terzo settore.
Differenze tra società Benefit e non profit
Spesso le due tipologie vengono confuse ma la distinzione è netta: mentre le organizzazioni non profit vengono costituite esclusivamente per finalità sociali, non distribuiscono utili e l’obiettivo principale non è la realizzazione di profitto, le società benefit sono società commerciali che perseguono come fine ultimo quello del profitto, realizzando anche scopi e finalità sociali.
Società Benefit: vantaggi fiscali
Ad oggi le società Benefit non godono di particolari vantaggi fiscali, contributivi o agevolativi. Il più grande vantaggio è rappresentato dall’immagine pubblica di cui queste società godono indirettamente: grazie alla loro finalità sociale, attirano e fidelizzano clienti, dipendenti e investitori che condividono i loro valori e il loro impegno per la sostenibilità e la giustizia sociale.
Ciò crea un circolo virtuoso in cui l’impresa beneficia dell’impegno e della lealtà della comunità in cui opera, aumentando la sua reputazione e il suo impatto sociale e ambientale. Il fenomeno è ancora in una fase iniziale del suo sviluppo in Italia e si auspica che nel prossimo futuro le imprese che garantiranno la crescita dei loro profitti in maniera sostenibile e sociale, possano godere di vantaggi in modo da far diventare questa forma societaria più attrattiva.
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